BIBLIOGRAFIA
Capitolo 1
«Aspects of literacy assessment: topics and issues from the UNESCO Expert Meeting», UNESCO, (2005): Documento che riporta i risultati di un incontro di esperti UNESCO, offrendo una definizione autorevole di alfabetizzazione applicabile anche in ambito finanziario.
Batini, F., «Insegnare per Competenze», (2013): Analisi critica sui modelli educativi contemporanei che evidenzia come l'accelerazione sociale richieda nuovi approcci all'insegnamento basati sulle competenze.
Bauman, Z., «Liquid Modernity», (2000): Opera fondamentale della sociologia contemporanea in cui Bauman teorizza il passaggio dalla "modernità solida" alla "modernità liquida", caratterizzata dalla dissoluzione delle strutture sociali tradizionali e dall'emergere di una condizione esistenziale segnata da instabilità, flessibilità e incertezza. L'autore analizza come la liquidità pervada le diverse sfere dell'esistenza - dal lavoro alle relazioni sociali, dall'identità individuale alle istituzioni - generando un senso diffuso di precarietà e trasformando profondamente il rapporto tra individuo e società.
D'Alessio, G., De Bonis, R., Neri, A., Rampazzi, C., «L'alfabetizzazione finanziaria degli Italiani: i risultati dell'indagine della Banca d'Italia del 2020», (2020): Studio completo che analizza il livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia, evidenziando le criticità rispetto ad altri paesi del G20.
De Bonis, R., Guida, M., Romagnoli, A., Staderini, A., «Educazione Finanziaria: presupposti, politiche ed esperienza della Banca d'Italia», (2022): Documento che descrive l'approccio della Banca d'Italia all'educazione finanziaria, illustrando politiche e iniziative implementate.
Dewey, J., «Democrazia e educazione», (1961): Opera classica, una pietra miliare della pedagogia che concepisce l'educazione come processo partecipativo e democratico, fondamentale per lo sviluppo sociale. Il volume propone una visione dell'educazione come ricostruzione continua dell'esperienza, in cui la scuola diventa una comunità in miniatura che prepara alla vita democratica. Per Dewey, la democrazia non è solo una forma di governo ma un modo di vivere associato e l'educazione ha il compito di sviluppare negli individui le capacità di partecipazione consapevole alla vita collettiva, promuovendo il pensiero critico e la capacità di risolvere problemi. Quest'opera ha influenzato profondamente il movimento dell'educazione progressiva e continua a ispirare approcci pedagogici attivi e partecipativi in tutto il mondo.
Erikson, E.H., «Childhood and Society», (1950): Studio fondamentale sullo sviluppo psicosociale che teorizza le fasi della vita, inclusa la quiescenza come stagione significativa dell'esistenza oltre la semplice amministrazione patrimoniale.
«Financial Literacy i giovani e l'alfabetizzazione finanziaria in Italia», OCSE PISA, (2022): Rapporto sui risultati italiani nell'indagine PISA sull'alfabetizzazione finanziaria dei quindicenni, evidenziando il posizionamento sotto la media OCSE.
Fornero, E., Lo Prete, A., «Financial education: from better personal finance to improved citizenship», (2023): Studio che esplora il legame tra educazione finanziaria e cittadinanza attiva, sottolineando l'importanza dell'alfabetizzazione finanziaria in periodi di crisi.
Freire, P., «Pedagogia degli oppressi», (1971): Opera rivoluzionaria che concepisce l'educazione come strumento di emancipazione, capace di trasformare gli individui attraverso lo sviluppo di un approccio critico alla realtà. L'autore brasiliano teorizza un processo educativo che, partendo dalla consapevolezza delle condizioni di oppressione, conduca gli individui a diventare soggetti attivi della propria storia attraverso la "coscientizzazione" - la comprensione critica dei meccanismi di dominazione - e l'azione trasformativa sulla realtà sociale.
Gallino, L., «Sociologia e teoria critica della società», Quaderni di Sociologia, 29, (2002): Articolo che sviluppa una teoria critica della società contemporanea, analizzando le dinamiche sociali attraverso un approccio sociologico che esamina le strutture di potere, le disuguaglianze e le trasformazioni sociali. Gallino propone una visione della democratizzazione della conoscenza e dell'accessibilità ai servizi come elementi fondamentali per la partecipazione sociale e l'emancipazione collettiva.
Houston, S.J., «Measuring Financial Literacy», (2010): Ricerca influente che identifica gli ostacoli alla standardizzazione della misurazione dell'alfabetizzazione finanziaria, tra cui la mancanza di definizioni concettuali chiare.
«Improving Financial Literacy. Analysis of issues and policies», OCSE, (2005): Documento strategico dell'OCSE che fornisce una delle definizioni più autorevoli di educazione finanziaria, ancora oggi punto di riferimento nel settore.
«Indagini sull'alfabetizzazione finanziaria e le competenze di finanza digitale in Italia: adulti, Statistiche», Banca d'Italia, (2023): Rapporto statistico che presenta i risultati dell'indagine italiana sull'alfabetizzazione finanziaria degli adulti, evidenziando limiti metodologici dell'approccio OCSE.
«Investing for a better future», EFAMA, (2021): Studio dell'European Fund and Asset Management Association che analizza l'impatto della carenza di educazione finanziaria sulla capacità degli individui di partecipare ai mercati finanziari.
Kaiser, T., Lusardi, A., Menkhoff, L., Urban, C.J., «Financial education affects financial knowledge and downstream behaviors», (2020): Ricerca empirica che dimostra l'efficacia dell'educazione finanziaria nel migliorare sia le conoscenze finanziarie che i comportamenti concreti degli individui.
«L'educazione finanziaria in Italia. A che punto siamo?», (2019) : Rapporto che valuta lo stato dell'educazione finanziaria in Italia, con particolare attenzione alle sfide nel modificare comportamenti oltre che trasmettere nozioni. Lo studio evidenzia il significativo divario nelle competenze finanziarie degli italiani rispetto alla media OCSE, analizzando le cause strutturali di questa carenza formativa. Il rapporto propone un modello integrato che coinvolge istituzioni, sistema scolastico, famiglie e settore privato, sottolineando l'importanza di interventi mirati per gruppi vulnerabili come giovani, donne e anziani.
Lo Prete, A., «Financial literacy, education, and voter turnout», (2021): Ricerca che evidenzia la correlazione tra alfabetizzazione finanziaria e partecipazione elettorale, dimostrando come la comprensione finanziaria possa stimolare l'engagement civico.
Lusardi, A., «Financial Literacy and the Need for Financial Education: Evidence and Implications», (2019): Studio che dimostra come una bassa alfabetizzazione finanziaria conduca a decisioni inefficaci e a una gestione problematica del debito.
Lusardi, A., Mitchell, O.S., «Financial Literacy and Retirement Preparedness: Evidence and Implications for Financial Education Programs», (2007): Ricerca pionieristica che esplora il legame tra alfabetizzazione finanziaria e preparazione alla pensione, con implicazioni per i programmi educativi.
Lusardi, A., Mitchell, O.S., «Financial literacy and planning: Implications for retirement wellbeing», (2011): Studio che analizza come la literacy finanziaria influenzi la pianificazione e il benessere previdenziale, parte del modello delle "Big Three".
Lusardi, A., Mitchell, O.S., «Financial literacy around the world: An overview», (2011): Panoramica globale dell'alfabetizzazione finanziaria che fornisce un quadro comparativo internazionale, evidenziando disparità e tendenze comuni.
Lusardi, A., Mitchell, O.S., «The Economic Importance of Financial Literacy: Theory and Evidence», (2014): Articolo fondamentale che dimostra come i costi dell'ignoranza finanziaria si estendano ben oltre la semplice gestione del risparmio.
Masciandaro, D., «Politicians, Trust, Financial Literacy and Financial Education: When Do They Care?», (2023): Studio che esplora il legame tra educazione finanziaria e politiche pubbliche, sottolineando come una popolazione finanziariamente istruita valuti meglio le decisioni economiche dei policymaker.
Morin, E., «Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione», (2014): Manifesto filosofico che propone una riforma del pensiero e dell'educazione, sostenendo la necessità di un approccio che superi la frammentazione del sapere per affrontare la complessità del mondo contemporaneo, con riflessioni sulla formazione degli educatori e sull'etica della comprensione.
Nicolini, G., «Financial Literacy in Europe: Assessment Methodologies and Evidence from European Countries», (2019): Studio comparativo che analizza metodologie di valutazione dell'alfabetizzazione finanziaria in Europa, proponendo un modello integrato per lo sviluppo di conoscenze e capacità applicative.
Norman, D., «La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani», (1996): Opera che evidenzia come l'apparente semplicità delle interfacce tecnologiche spesso mascheri una complessità che non tutti riescono a gestire efficacemente, con implicazioni per l'accessibilità dei servizi finanziari digitali.
Paladino, G., «Does the question wording matter? A study of the framing effect on financial literacy in Italy», (2022): Ricerca empirica che esplora l'impatto del framing sulla misurazione dell'alfabetizzazione finanziaria, dimostrando come la formulazione delle domande influenzi significativamente le risposte.
Prensky, M., «Digital Natives, Digital Immigrants», (2001): Articolo che ha coniato i termini "nativi digitali" e "immigrati digitali", concetti chiave per comprendere il divario generazionale nell'approccio alle tecnologie, inclusi i servizi finanziari digitali. Prensky esamina le differenze fondamentali nei modi di apprendere, elaborare informazioni e interagire con la tecnologia tra queste due generazioni, con profonde implicazioni per l'educazione e la comunicazione intergenerazionale.
«Recommendation of the Council on Financial Literacy», OCSE, (2024): Documento aggiornato dell'OCSE che identifica l'alfabetizzazione finanziaria come combinazione di consapevolezza, conoscenza, abilità, atteggiamenti e comportamenti necessari per le decisioni finanziarie sane.
Redmund, D.L., «Financial Literacy Explicated: The Case for a Clearer Definition in an Increasingly Complex Economy», (2010): Studio che propone una distinzione tra definizioni concettuali e operative dell'alfabetizzazione finanziaria, offrendo una visione orientata all'efficienza nella gestione delle risorse.
Righini, E., «Educazione finanziaria. Uno strumento per cittadini, risparmiatori e mercati», (2020): Opera completa che esplora l'educazione finanziaria come strumento strategico per lo sviluppo economico e sociale. Oltre ad analizzare le problematiche di standardizzazione nelle misurazioni, il volume esamina il ruolo dell'educazione finanziaria nella formazione di cittadini consapevoli, nella protezione dei risparmiatori e nell'efficienza dei mercati. Presenta un'analisi approfondita delle politiche nazionali e internazionali, proponendo approcci integrati per il rafforzamento della cultura finanziaria come elemento di cittadinanza economica attiva.
The European House-Ambrosetti, Consorzio Patti Chiari, «L'educazione finanziaria in Italia. Lo stato dell'arte e possibili linee d'azione», (2007): in Italia alla vigilia della crisi finanziaria globale.
«The Presidents Advisory Council on Financial Literacy», PACFL, (2008): Rapporto che fornisce una definizione pragmatica dell'educazione finanziaria, orientata al miglioramento delle capacità decisionali e del benessere finanziario degli individui.
Capitolo 2
Andria F., Linciano N., Quaranta F., Soccorso P., «Profilazione della clientela ai fini della valutazione di adeguatezza - Follow-up dello studio CONSOB del 2012», (2022): che registra miglioramenti nella qualità dei questionari di profilazione grazie all'azione di vigilanza e all'evoluzione normativa.
Bellofatto A., D'Hondt C., De Winne R., «Subjective financial literacy and retail investors' behavior», (2018): Studio empirico che analizza la discrepanza tra l'alfabetizzazione finanziaria oggettiva e quella soggettiva (autovalutata) degli investitori retail.
Beltratti A., Bezzecchi A., «Comportamenti degli investitori e educazione finanziaria», (2019): Ricerca empirica condotta su un campione di professionisti del settore finanziario italiano che indaga la percezione degli intermediari riguardo all'impatto dell'educazione finanziaria sul comportamento degli investitori.
Bernstein D., «Company Image. La comunicazione d'impresa tra immagine e realtà», (1988): Opera classica sulla comunicazione d'impresa che sottolinea l'importanza dell'allineamento tra identità aziendale e percezione esterna.
Bianco M., «Audizione del Capo del Dipartimento Tutela della clientela e Educazione Finanziaria su Disegni di Legge», (4/2023): Documento istituzionale che illustra le prospettive della Banca d'Italia sull'introduzione dell'educazione finanziaria nel sistema educativo italiano, sottolineando la crescente necessità di competenze finanziarie di base.
Bianco M., Marconi D., Romagnoli A., Stacchini M., «Challenges for financial inclusion», (2022): Studio che esplora il ruolo dell'educazione finanziaria come strumento per l'inclusione finanziaria, con particolare attenzione all'efficacia degli interventi mirati per gruppi vulnerabili.
Bok D., «Universities in the Marketplace: The Commercialization of Higher Education», (2003): Analisi critica della crescente commercializzazione dell'istruzione superiore americana.
Cervellati E., Parrella F., Spallone M., «Una proposta di revisione dei questionari per la profilatura della clientela», (2013): Ricerca che propone miglioramenti concreti ai questionari di profilazione per renderli più efficaci nella valutazione del rischio.
Collins J., «Good To Great. Why Some Companies Make the Leap... and Others Don't», (2001): Influente saggio basato su una ricerca quinquennale che identifica i fattori distintivi che permettono ad alcune aziende di trasformarsi da buone a eccellenti. Collins elabora concetti come "leadership di livello 5", il "principio del volano", e la disciplina delle "persone giuste sull'autobus", fornendo un framework per comprendere come le organizzazioni possano raggiungere performance superiori sostenibili nel lungo periodo.
Cornforth C., «The Governance of Public and Non-Profit Organizations», (2003): Volume che analizza criticamente le strutture, i processi e le sfide della governance nelle organizzazioni pubbliche e non profit.
De Mari M., «La profilatura finanziaria algoritmica», (2021): Analisi delle nuove frontiere della profilatura finanziaria basata su algoritmi, che solleva questioni etiche e tecniche sul futuro della consulenza finanziaria.
Dixit A., «Incentives and Organizations in the Public Sector: An Interpretative Review», (2002): Studio che analizza le strutture di incentivi nelle organizzazioni pubbliche, esaminando le sfide specifiche della motivazione e della performance nel settore governativo rispetto al settore privato.
Fattobene L., Leonelli L., Farina V., Bussoli C., «Alfabetizzazione grafica finanziaria», (2023): Studio pionieristico che introduce il concetto di alfabetizzazione grafica in ambito finanziario, esaminando come la capacità di interpretare rappresentazioni visive influenzi le decisioni finanziarie.
Ferilli G.B., Stefanelli V., Palmieri E., Miani S., «Digital financial divide, nuove tecnologie e pandemia: una tempesta perfetta nel sistema finanziario europeo?», (2023): Studio che analizza l'impatto combinato della digitalizzazione e della pandemia sull'accesso ai servizi finanziari, evidenziando come l'innovazione tecnologica possa sia favorire l'inclusione che creare nuove forme di disparità.
Fischoff B., Slovic P., Lichtenstein S., Layman M., «Judged Frequency of Lethal Events», (1978): Studio fondamentale sulla percezione del rischio che dimostra le distorsioni cognitive nella valutazione delle probabilità, con implicazioni per la comprensione delle scelte finanziarie.
Fombrun C.J., «Reputation: Realizing Value from the Corporate Image», (1996): Studio pionieristico sulla reputazione aziendale come asset strategico, che definisce la reputazione come rappresentazione collettiva delle azioni passate dell'azienda.
Forcadell J., Aracil L., «European Banks' Reputation for Corporate Social Responsibility», (2017): Ricerca empirica che analizza la relazione tra l'impegno delle banche europee nelle attività di responsabilità sociale d'impresa (CSR) e la loro reputazione aziendale.
Furr N., Harmon Furr S., «The Upside of Uncertainty», (2022): Approccio innovativo che presenta l'incertezza come opportunità, proponendo lo sviluppo di una "muscolatura dell'incertezza" attraverso curiosità costruttiva.
Gaines-Ross L., «Corporate Reputation: 12 Steps to Safeguarding and Recovering Reputation», (2008): Guida pratica alla gestione della reputazione che introduce il concetto di "reputation warfare", rilevante per gli intermediari finanziari.
Gigerenzer G., Brighton H., «Why Heuristic work», (2009): Ricerca che rivaluta positivamente le euristiche come strategie decisionali efficaci in determinati contesti, offrendo una prospettiva complementare agli studi sui bias cognitivi.
Gigerenzer G., «Imparare a rischiare. Come prendere le decisioni giuste», (2015): Opera che fornisce strumenti pratici per migliorare le decisioni in condizioni di incertezza, proponendo un approccio pragmatico all'educazione al rischio.
Grable J., Lytton R.H., «Financial risk tolerance revisited», (1999): Studio fondamentale sugli strumenti di valutazione della tolleranza al rischio finanziario, componente essenziale dei questionari di profilazione.
Gross B.M., «Organizations and Their Managing», (1970): Studio sistematico delle organizzazioni e dei loro processi di gestione che esamina la natura, le strutture e le dinamiche organizzative. Gross sviluppa un framework comprensivo per l'analisi delle organizzazioni, considerando aspetti come autorità, potere, comunicazione e processi decisionali, fornendo una base teorica fondamentale per la comprensione dei sistemi organizzativi complessi.
Grossman G.M., Helpman E., «Special Interest Politics», (2001): Opera che sviluppa modelli economici formali per analizzare come i gruppi di interesse influenzino la formulazione delle politiche pubbliche. Gli autori elaborano una teoria dell'azione collettiva e delle lobby utilizzando strumenti dell'economia politica, esaminando meccanismi come i contributi alle campagne elettorali e l'informazione strategica attraverso cui interessi organizzati possono condizionare legislatori e decisori politici.
Guerini C., Masciandaro D., «L'Educazione finanziaria tra mercato e Stato: analisi economica e caso italiano», (2024): Analisi delle dinamiche tra attori pubblici e privati nell'educazione finanziaria, che evidenzia la correlazione positiva tra alfabetizzazione finanziaria e fiducia nelle istituzioni.
Hamel G., Prahalad C.K., «Competing for the Future», (1996): Opera seminale nel campo della strategia aziendale che introduce concetti rivoluzionari come "competenze distintive" e "intento strategico".
Hood C., Heald D., «Transparency: The Key to Better Governance?», (2006): Studio sulla trasparenza come elemento di buona governance, con implicazioni per la comunicazione finanziaria e la disclosure.
«IVASS, Relazione sull'attività svolta dall'Istituto negli anni 2022/2023/2024»: Documento istituzionale di particolare rilevanza che offre un'analisi approfondita del mercato assicurativo italiano, evidenziando il fenomeno della "sotto-assicurazione" rispetto agli standard OCSE.
Kahneman D., Tversky A., «Judgment under Uncertainty: Heuristics and Biases», (1979): Studio fondamentale che ha rivoluzionato il campo della psicologia decisionale identificando tre euristiche chiave (disponibilità, rappresentatività e ancoraggio) che le persone utilizzano per valutare probabilità e formulare giudizi in condizioni di incertezza. Gli autori dimostrano come queste scorciatoie mentali, pur essendo efficaci in molte situazioni, conducano sistematicamente a errori cognitivi prevedibili che distorcono la percezione del rischio e compromettono la razionalità delle decisioni. Questo lavoro ha gettato le basi della finanza comportamentale e ha valso a Kahneman il Premio Nobel per l'Economia nel 2002.
Knight F., «Risk, Uncertainty and Profit», (1921): Opera classica che introduce la distinzione fondamentale tra rischio (misurabile) e incertezza (non quantificabile), concetto chiave per l'educazione finanziaria.
Koller T., Goedhart M., Wessels D., «Valuation: Measuring and Managing the Value of Companies», (2020): Opera fondamentale nel campo della finanza aziendale che illustra metodologie avanzate per la valutazione delle imprese. Sebbene sia principalmente orientata alla valutazione degli asset aziendali e alle decisioni d'investimento corporate, offre strumenti analitici che possono essere adattati per stimare l'impatto economico di iniziative sociali.
Legrenzi P., «A tu per tu con le nostre paure. Convivere con la vulnerabilità», (2019): Opera che esplora il divario tra percezione soggettiva del rischio e realtà oggettiva, analizzando come le paure influenzino le decisioni finanziarie spesso in modo disconnesso dai pericoli reali.
Legrenzi P., «Psicologia della consulenza finanziaria. Capire come la mente gestisce il rischio e prende le decisioni», (2018): Opera interdisciplinare che integra psicologia cognitiva e consulenza finanziaria, esaminando i processi mentali sottostanti alle decisioni d'investimento. Legrenzi analizza l'architettura decisionale umana, evolutasi per rispondere a minacce immediate piuttosto che per valutare rischi probabilistici complessi, dimostrando come questa dissonanza generi bias sistematici nelle scelte finanziarie. L'autore propone un modello di consulenza "aumentata" dove il professionista, consapevole dei limiti cognitivi propri e del cliente, opera come mediatore tra irrazionalità emotiva e razionalità finanziaria, trasformando la relazione consulenziale in un processo educativo reciproco.
Linciano N., «Disegni di Legge nn. 2307, 50, 1154. Insegnamento dell'educazione economico e finanziaria», (2022): Analisi delle proposte legislative per l'introduzione dell'educazione finanziaria nelle scuole italiane, con valutazione del potenziale impatto sul sistema educativo.
Linciano N., Soccorso P., «La rilevazione della tolleranza al rischio degli investitori attraverso il questionario», (2012): Studio CONSOB del 2012 che ha identificato criticità nei questionari di profilatura, evidenziando la tendenza a sopravvalutare le competenze finanziarie degli investitori.
Lusardi A., «The Value of Financial Literacy and Financial Education for Workers», (2019): Studio della principale esperta mondiale che definisce l'educazione finanziaria come "superpotere economico", evidenziandone il valore trasformativo.
Marinelli N., Mazzoli C., «An insight into suitability practice: Is a standard questionnaire the answer?», (2011): Studio sulla standardizzazione dei questionari di profilazione finanziaria, che esplora vantaggi e limiti di un approccio uniforme.
«OCSE, PISA 2022 Results (Volume I): The State of Learning and Equity in Education», (2023): Rapporto OCSE che documenta un preoccupante declino nelle competenze matematiche degli studenti, con implicazioni dirette per l'alfabetizzazione finanziaria.
Osterwalder A., Pigneur Y., «Business model generation», (2001): Opera che presenta una metodologia innovativa per la creazione e l'analisi di modelli di business attraverso strumenti visivi come il Business Model Canvas, focalizzata sull'innovazione strategica e la progettazione di value proposition.
Potenza A., «La lotta per l'alfabetizzazione finanziaria non si può vincere», intervista a D. Masciandaro» - Intervista che presenta la visione di Donato Masciandaro sull'educazione finanziaria come sfida perpetua, enfatizzando come le competenze finanziarie diventino rapidamente obsolete con l'evoluzione tecnologica e richiedano aggiornamento continuo.
Rappaport A., «Creating Shareholder Value: A Guide for Managers and Investors», (1988): Opera fondamentale che delinea l'approccio alla creazione di valore per gli azionisti (SVA), fornendo ai manager strumenti per il processo decisionale strategico e metodi di valutazione aziendale basati sui flussi di cassa futuri attesi.
Rumiati R., Savadori L., «Nuovi rischi vecchie paure», (2005): Opera che analizza la disconnessione tra rischi reali e percepiti nella società contemporanea, con implicazioni per la comprensione delle decisioni finanziarie.
Slaughter S., Rhoades G., «Academic Capitalism and the New Economy», (2004): Studio sulle trasformazioni dell'istruzione superiore nell'economia contemporanea, con spunti applicabili all'evoluzione dell'educazione finanziaria.
Steinberg R., Gray B.H., «The Role of Nonprofit Enterprise», (1993): Studio fondamentale che esamina il ruolo strutturale delle organizzazioni non profit nel sistema economico.
Stiglitz J.E., «Information and the Change in the Paradigm in Economics», (2002): Articolo basato sulla lezione Nobel di Stiglitz che rappresenta una sintesi magistrale del suo contributo alla teoria dell'informazione asimmetrica. L'economista dimostra come l'assunto neoclassico di informazione perfetta sia irrealistico e come le asimmetrie informative generino fallimenti di mercato, spiegando fenomeni quali la selezione avversa, l'azzardo morale e il razionamento del credito. Questo lavoro ha rivoluzionato diversi campi dell'economia, dalla finanza all'organizzazione industriale, mettendo in luce il ruolo cruciale dell'informazione nel funzionamento dei mercati.
Taleb N.N., «Il Cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita», (2007): Opera provocatoria che sviluppa una teoria degli eventi estremi e improbabili (i "cigni neri") capaci di generare conseguenze dirompenti sui sistemi complessi. Taleb sfida le basi epistemologiche della previsione statistica convenzionale, sostenendo che la storia è dominata non dalla normalità, ma da discontinuità radicali che sfuggono ai modelli predittivi tradizionali. Criticando l'illusione della comprensibilità retrospettiva ("narrative fallacy") e la sovrastima delle nostre capacità previsionali, l'autore propone un approccio all'incertezza basato non sulla previsione ma sulla robustezza: costruire sistemi capaci di resistere o addirittura beneficiare dell'impatto di eventi estremi.
Tofanelli M., «Tendenze e sfide del Wealth Management per il prossimo decennio», (2021): Intervento che identifica l'educazione finanziaria come componente centrale della consulenza finanziaria, sottolineando come la fiducia tra consulente e cliente sia essenziale per trasformare il risparmio in investimento.
Toffler A., «Future shock» - Opera seminale che introduce il concetto di "sovraccarico cognitivo", applicabile alla complessità delle decisioni in un ambiente caratterizzato da eccesso di informazioni.
Van der Cruijsen C., de Haan J., Roerink R., «Financial Knowledge and Trust in Financial Institutions», (2021): Ricerca che esplora il paradosso per cui maggiore alfabetizzazione finanziaria può sia aumentare che diminuire la fiducia nelle istituzioni finanziarie.
Visco I., «La ricchezza della nazione. Educazione finanziaria e tutela del risparmio», (2017): Intervento del Governatore della Banca d'Italia che sottolinea il nesso tra educazione finanziaria, tutela del risparmio e prosperità nazionale, anticipando i profondi cambiamenti dello scenario economico-finanziario.
Capitolo 3
ABI «Digitalizzazione e retail banking: l'evoluzione della relazione Banca-Cliente durante la pandemia», (2021); «Digitalizzazione e retail banking: Ottimizzare i modelli di servizio per rafforzare la relazione banca-cliente», (2022): Serie di rapporti che analizzano l'evoluzione della relazione tra banche e clienti nell'era digitale. I documenti esaminano come l'innovazione tecnologica stia trasformando i modelli di servizio bancario, con particolare attenzione alle nuove modalità di interazione, alle esigenze emergenti della clientela e alle strategie adottate dagli istituti per ottimizzare l'esperienza utente.
AA.VV., «Modello didattico sull'educazione finanziaria. Quaderno 1, collana Educazione finanziaria Consob», (2019): Pubblicazione che presenta un modello didattico strutturato per l'insegnamento dell'educazione finanziaria, sviluppato dalla CONSOB. Il documento offre linee guida metodologiche, strumenti pratici e percorsi formativi per educatori e istituzioni impegnati nella diffusione delle competenze finanziarie.
Andreas, C., Andreas, T., «I nuclei profondi del sé. In viaggio verso se stessi», (1995): Opera che esplora i fondamenti dell'identità personale e i processi di scoperta interiore. Gli autori propongono un percorso di esplorazione dei "nuclei profondi" che costituiscono la base delle convinzioni, comportamenti e percezioni individuali, offrendo strumenti per la trasformazione personale e l'autocomprensione.
Arnaudo, D. et al., «The digital transformation in the Italian banking sector», (2022): Studio approfondito BDI sul processo di trasformazione digitale nel settore bancario italiano. Il rapporto analizza l'evoluzione dei modelli operativi, le innovazioni tecnologiche adottate e il loro impatto sui servizi bancari e sulle relazioni con la clientela, offrendo una panoramica completa delle sfide e opportunità della digitalizzazione nel contesto finanziario italiano.
Atkinson, A., Messy, F.A., «Promoting financial inclusion through financial education: OECD/INFE evidence, policies and practice», (2012): Studio che analizza il ruolo dell'educazione finanziaria come strumento per promuovere l'inclusione finanziaria, presentando evidenze empiriche raccolte dall'OCSE. Gli autori delineano politiche efficaci e pratiche consolidate per aumentare l'accessibilità ai servizi finanziari attraverso programmi formativi mirati.
Bandura, A., «Self-Efficacy: The Exercise of Control», (1997): Opera fondamentale sulla teoria dell'autoefficacia, in cui Bandura esplora come le convinzioni che le persone sviluppano sulle proprie capacità influenzino significativamente le loro azioni e risultati. Il testo analizza il ruolo centrale della percezione di autoefficacia nella motivazione umana, nel perseverare davanti agli ostacoli e nell'affrontare sfide complesse.
Bateson, G., «Steps to an Ecology of Mind: Collected Essays in Anthropology, Psychiatry, Evolution, and Epistemology», (1972): Opera multidisciplinare che raccoglie saggi pionieristici sulla teoria dell'apprendimento e della comunicazione. Bateson introduce concetti rivoluzionari come il "deutero-apprendimento" (imparare ad imparare) e l'approccio sistemico alla comprensione dei fenomeni mentali, influenzando profondamente campi diversi dalla psicologia all'antropologia, dalla cibernetica all'educazione.
Battro, A.M., Fischer, K.W., Lena P.J. (eds.), «The educated brain: Essay in neuroeducation», (2010): Raccolta di saggi interdisciplinari che esplorano le connessioni tra neuroscienze ed educazione. I contributi analizzano come le recenti scoperte sul funzionamento cerebrale possano informare e trasformare le pratiche educative, proponendo un dialogo tra scienze cognitive e pedagogia per migliorare i processi di apprendimento.
Bianco, M., «L'educazione finanziaria nelle scuole: Indicazioni dall'esperienza internazionale e da quella della Banca d'Italia», (2024): Studio comparativo sulle pratiche di educazione finanziaria nelle scuole, con particolare attenzione alle esperienze internazionali di successo e alle iniziative promosse dalla Banca d'Italia. L'analisi offre raccomandazioni per l'implementazione di programmi efficaci nel contesto scolastico italiano, basate su evidenze empiriche e best practices.
Bloom, B.S. et al., «Taxonomy of educational objectives / A taxonomy for learning, teaching, and assessing», (1956/2001): Opera seminale sulla classificazione degli obiettivi educativi, nota come "Tassonomia di Bloom", e il suo successivo aggiornamento. I testi presentano un framework gerarchico per categorizzare i livelli di apprendimento cognitivo, dalla semplice memorizzazione alla valutazione critica, fornendo uno strumento fondamentale per la progettazione didattica e la valutazione educativa.
Capgemini, «World Retail Banking Report», (2023-24): Rapporto di settore che offre un'analisi approfondita delle tendenze globali nel retail banking. Lo studio esamina l'evoluzione del comportamento dei consumatori, le innovazioni tecnologiche e i modelli di business emergenti, fornendo insights strategici per le istituzioni finanziarie che si confrontano con un mercato in rapida trasformazione.
Disney, R., Gathergood, J., «Financial literacy and consumer credit portfolios», (2013): Studio empirico sulla relazione tra alfabetizzazione finanziaria e gestione del credito al consumo. La ricerca analizza come diversi livelli di competenze finanziarie influenzino le decisioni di indebitamento, dimostrando come una maggiore literacy sia associata a portafogli di credito più equilibrati e a un minore rischio di sovraindebitamento.
Dunning, D., Kruger, J., «Unskilled and unaware of it: How difficulties in recognizing one's own incompetence lead to inflated self-assessments», (1999): Studio fondamentale che documenta come gli individui con scarse competenze in un determinato dominio tendano a sovrastimare significativamente le proprie abilità, fenomeno poi noto come "effetto Dunning-Kruger". La ricerca dimostra il paradosso per cui l'incompetenza priva le persone della capacità metacognitiva necessaria per riconoscere i propri limiti.
Dweck, C., «Mindset: The New Psychology of Success», (2006): Studio influente che introduce il concetto di "mentalità" come fattore determinante nel successo personale e professionale. Dweck contrappone la "mentalità fissa" alla "mentalità di crescita", dimostrando come la convinzione che le proprie capacità possano essere sviluppate attraverso l'impegno influenzi profondamente la motivazione, l'apprendimento e la resilienza.
Fernandes, D., Lynch Jr., J.G., Netemeyer, R.G., «Financial literacy, financial education, and downstream financial behaviors», (2014): Ricerca empirica che esamina l'efficacia dell'educazione finanziaria nel modificare i comportamenti economici. Lo studio analizza criticamente l'impatto degli interventi formativi sulle decisioni finanziarie, evidenziando i fattori che determinano il successo dei programmi di alfabetizzazione finanziaria e proponendo approcci più efficaci.
Gagliardi, C., «Prefazione, in R. Susskind, D. Susskind, Il futuro delle professioni. Come la tecnologia trasformerà il lavoro dei professionisti», (2022): Introduzione critica al testo dei Susskind sull'impatto delle tecnologie emergenti sulle professioni tradizionali. Gagliardi contestualizza l'analisi degli autori riguardo a come l'intelligenza artificiale, l'automazione e altre innovazioni stiano ridefinendo il panorama professionale, con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali di questa trasformazione.
Gardner, H., «Frames of Mind: The Theory of Multiple Intelligences », (2011): Opera fondamentale che sfida la concezione unitaria dell'intelligenza, proponendo l'esistenza di diverse forme di intelligenza relativamente autonome (linguistica, logico-matematica, spaziale, musicale, corporeo-cinestetica, interpersonale, intrapersonale, naturalistica). Gardner argomenta come questa pluralità di capacità cognitive richieda approcci educativi diversificati, adatti ai differenti profili intellettivi.
Johnson, E., Sherraden, M.S., «Financial Education as a Tool for Individual Empowerment: A Review of the Evidence. Journal of Consumer Affairs», (2007): Revisione critica della letteratura sul ruolo dell'educazione finanziaria nell'emancipazione economica degli individui. Gli autori valutano l'efficacia delle diverse strategie educative, identificando i fattori che contribuiscono al successo degli interventi formativi e le loro implicazioni per le politiche di inclusione finanziaria.
Kelly, K., «L'inevitabile. Le tendenze tecnologiche che rivoluzioneranno il nostro futuro», (2016): Opera visionaria che identifica le principali forze tecnologiche che stanno plasmando il futuro dell'economia e della società. Kelly analizza trends come l'intelligenza artificiale, la realtà virtuale, l'internet delle cose e l'economia della condivisione, proponendo una prospettiva ottimistica ma critica sulle trasformazioni in corso e il loro impatto sulla vita umana.
Knowles, M.S., Holton III, E.F., Swanson, R.A., «The adult learner: The definitive classic in adult education and human resource development», (2015): - Routledge, London. Opera fondamentale sull'andragogia, la teoria dell'apprendimento degli adulti. Gli autori delineano i principi che distinguono l'educazione degli adulti da quella dei bambini, enfatizzando il ruolo dell'esperienza pregressa, della motivazione intrinseca e dell'orientamento pratico nell'apprendimento in età adulta, con implicazioni significative per la formazione professionale e continua.
Lewin, K.,«Field Theory in Social Science», (1951): Opera fondamentale che introduce la teoria del campo nelle scienze sociali. Lewin sviluppa un approccio pionieristico allo studio del comportamento umano, considerandolo come funzione dell'interazione tra persona e ambiente, e introduce concetti chiave come le forze di campo, le barriere psicologiche e il modello di cambiamento in tre fasi (unfreezing, changing, refreezing).
Lusardi, A., Mitchell, O.S., «Financial literacy and retirement planning in the United States», (2011): Studio che esamina il rapporto tra alfabetizzazione finanziaria e pianificazione pensionistica negli Stati Uniti. La ricerca evidenzia come livelli più elevati di comprensione finanziaria siano associati a comportamenti più consapevoli nella preparazione al pensionamento, con implicazioni significative per le politiche pubbliche nel settore previdenziale.
Lusardi, A., Mitchell, O.S., «Financial Education and Resilience: Building Economic Stability in Times of Crisis. Journal of Financial Stability», (2020): Ricerca che esplora la correlazione tra educazione finanziaria e capacità di resistenza economica durante periodi di crisi. Gli autori dimostrano come individui con maggiori competenze finanziarie tendano a sviluppare strategie più efficaci per affrontare l'instabilità economica e proteggere il proprio benessere finanziario.
McClelland, D.C., «Testing for Competence Rather Than for Intelligence», (1973): - Articolo pionieristico che ha rivoluzionato l'approccio alla valutazione del potenziale umano, spostando l'attenzione dal concetto astratto di intelligenza a quello più concreto di competenza. McClelland argomenta che il successo professionale dipende più da abilità specifiche e caratteristiche personali che dal quoziente intellettivo, gettando le basi per lo sviluppo dei modelli di competenza.
McKinsey & Company, «Global Banking Annual Review 2024: Attaining escape velocity», (2024): Rapporto annuale che analizza le tendenze globali nel settore bancario, con particolare attenzione alle strategie necessarie per raggiungere una crescita sostenibile. Lo studio esamina le sfide e le opportunità emergenti nel panorama finanziario internazionale, offrendo prospettive sulle trasformazioni strutturali del settore e le innovazioni dirompenti.
Mezirow, J., «Transformative Dimensions of Adult Learning», (1991): Opera che elabora la teoria dell'apprendimento trasformativo negli adulti. Mezirow esplora come le esperienze educative significative possano modificare profondamente i quadri di riferimento e le prospettive di significato degli individui, conducendo a una trasformazione della consapevolezza e a una maggiore autonomia di pensiero e azione.
Modigliani, A., Brumberg, R., «Utility analysis and the consumption function: An interpretation of cross-section data», (1954): Studio fondamentale che introduce la "teoria del ciclo vitale" del consumo, un modello che spiega come gli individui pianifichino le loro decisioni di spesa e risparmio lungo l'intero arco della vita. Gli autori dimostrano come le persone tendano a mantenere livelli di consumo relativamente stabili nonostante le fluttuazioni del reddito, con profonde implicazioni per l'economia comportamentale.
OCSE, «Financial competence framework for adults/children and youth in the European Union», (2022/2023): Framework completo che delinea le competenze finanziarie essenziali per adulti e giovani nell'Unione Europea. Il documento identifica conoscenze, abilità e attitudini necessarie per una gestione efficace delle risorse finanziarie personali, fornendo un riferimento comune per lo sviluppo di programmi educativi e la valutazione dell'alfabetizzazione finanziaria.
PWC, «Retail Banking 2025 and Beyond. Five scenarios for the future of retail banking», (2022): Rapporto prospettico che delinea cinque possibili scenari evolutivi per il retail banking nei prossimi anni. L'analisi esplora le implicazioni delle principali forze di cambiamento (digitalizzazione, regolamentazione, comportamento dei consumatori) sul futuro dei servizi bancari al dettaglio, offrendo spunti strategici per gli operatori del settore.
Recalcati, M., «L'ora di lezione. Per un'erotica dell'insegnamento», (2014): Opera che propone una riflessione profonda sul significato dell'educazione nella società contemporanea. Recalcati, attraverso la lente della psicoanalisi, esplora il rapporto tra insegnante e allievo, la trasmissione del desiderio di conoscenza e il valore dell'esperienza educativa come apertura all'imprevisto e alla trasformazione personale.
Rivoltella, P.C., «Neurodidattica. Insegnare al cervello che apprende», (2024): Opera innovativa che applica le scoperte delle neuroscienze alla didattica. Rivoltella esplora come la comprensione dei meccanismi cerebrali dell'apprendimento possa informare pratiche educative più efficaci, proponendo un approccio integrato che considera i processi attentivi, mnemonici ed emotivi coinvolti nella costruzione della conoscenza.
Sloman, S.A., Fernbach, P., «The Knowledge Illusion: Why We Never Think Alone», (2017): Opera che esplora il fenomeno dell'illusione della conoscenza, la tendenza a sopravvalutare ciò che sappiamo realmente. Gli autori dimostrano come la cognizione umana sia fondamentalmente collettiva e come la nostra comprensione del mondo dipenda da una rete di conoscenze distribuite, con importanti implicazioni per l'educazione, la politica e la comunicazione sociale.
Soccorso, P., «Strumenti per la valutazione di impatto dell'educazione finanziaria nella scuola secondaria di II grado. Quaderno 2, collana Educazione finanziaria, CONSOB», (2022): Studio metodologico che presenta strumenti e approcci per valutare l'efficacia degli interventi di educazione finanziaria nelle scuole secondarie. L'opera offre un framework per la misurazione dei risultati formativi, indicatori di performance e metodologie di indagine per migliorare la progettazione e l'implementazione dei programmi educativi.
Spencer, L.M., Spencer, S.M., «Competence at Work: Models for Superior Performance», (1993): Studio influente sui modelli di competenza professionale, che introduce la metafora dell'iceberg per rappresentare la struttura delle competenze: abilità e conoscenze osservabili sulla superficie, e tratti, motivazioni e concetto di sé nelle profondità. Gli autori propongono metodologie per identificare e sviluppare le competenze che distinguono le prestazioni eccellenti in diversi ambiti lavorativi.
Wajcman, J., «La tirannia del tempo. L'accelerazione della vita nell'era del capitalismo digitale», (2020): Analisi critica dell'impatto delle tecnologie digitali sulla percezione e gestione del tempo nella società contemporanea. Wajcman esamina come l'accelerazione dei ritmi di vita indotta dalla rivoluzione digitale stia trasformando le relazioni sociali, il lavoro e l'esperienza quotidiana, con particolare attenzione alle dimensioni di genere di questi cambiamenti.
Capitolo 4
Asch, S., «Effects of group pressure upon the modification and distortion of judgments. Groups, Leadership and Men», (1951): Studio pionieristico sul conformismo sociale che dimostra come gli individui tendano a conformarsi alle opinioni del gruppo anche quando queste contraddicono la loro percezione. L'esperimento ha rivelato che circa il 75% dei partecipanti ha fornito almeno una risposta errata per conformarsi al gruppo, evidenziando il potente ruolo della pressione sociale nei processi decisionali.
Bernanke, B., «Discorso tenuto durante un incontro sull'evoluzione demografica e delle sue implicazioni economiche presso la Federal Reserve Bank di Washington», (2006): Intervento che evidenzia l'invecchiamento della popolazione come una delle forze più pervasive che daranno forma all'economia e alla società nei decenni successivi. Bernanke anticipa le sfide strutturali che i cambiamenti demografici porranno ai sistemi previdenziali, al mercato del lavoro e alle politiche monetarie.
Brand, S., «Il lungo presente. Tempo e responsabilità», (2008): Riflessione sulla relazione tra tempo e responsabilità nella società contemporanea. Brand esplora il concetto di "Lungo presente", analizzando come la società moderna tenda a vivere in un eterno presente che compromette la capacità di pianificazione a lungo termine e di assunzione di responsabilità verso il futuro.
Brunel, Jean L.P., «Goals-Based Wealth Management: An Integrated and Practical Approach to Changing the Structure of Wealth Advisory Practices», (2015): Contributo seminale nel campo del Goal Based Investing (GBI) che trasforma l'approccio alla gestione patrimoniale focalizzandosi sugli obiettivi personali del cliente piuttosto che su benchmark astratti. L'autore sviluppa un quadro metodologico per organizzare gli investimenti in portafogli dedicati a specifici obiettivi di vita, favorendo un approccio personalizzato alla pianificazione finanziaria.
Burnett Tylor, E., «Primitive Culture: Researches into the Development of Mythology, Philosophy, Religion, Language, Art and Custom», (2016): Opera fondativa dell'antropologia moderna che indaga i meccanismi di trasmissione dell'eredità culturale attraverso le generazioni. Tylor esplora come tradizioni, credenze e pratiche sociali si mantengano nel tempo, anche quando il loro significato originario si affievolisce, creando automatismi comportamentali che influenzano le decisioni individuali.
Cervellati, E.M., Di Mascio, A., «Wealth manager. L'evoluzione del ruolo tra intelligenza artificiale e finanza comportamentale», (2024): Analisi dell'evoluzione della figura del consulente finanziario nell'era digitale. Gli autori esplorano l'intersezione tra intelligenza artificiale e finanza comportamentale, proponendo quella che definiscono "finanza comportamentale 3.0", che integra l'identificazione delle personalità finanziarie degli investitori con approcci analitici avanzati per ottimizzare il processo di consulenza.
Dryden, W., «Overcoming Procrastination», (2021): Studio dettagliato sulla procrastinazione e sulle strategie per superarla. Dryden analizza le radici psicologiche di questo comportamento, definendolo come la tendenza sistematica a rimandare azioni che sarebbe razionale e vantaggioso intraprendere nell'immediato, con particolare attenzione alle conseguenze sulla gestione finanziaria e sul benessere personale.
Graham, B., «The Intelligent Investor Rev Ed.: The Definitive Book on Value Investing», (2006): Considerato il testo fondamentale sull'investimento value, propone un approccio razionale e disciplinato agli investimenti. Graham sviluppa i concetti di margine di sicurezza e di analisi fondamentale, sottolineando come il peggior nemico dell'investitore sia spesso sé stesso. L'opera enfatizza l'importanza di controllare le reazioni emotive di fronte alle fluttuazioni del mercato.
Ibbotson, R. G., Sinquefield, R. A., «Stocks, Bonds, Bills, and Inflation (SBBI)», (1976): Studio empirico che ha fornito la prima analisi completa dei rendimenti storici delle principali classi di attività finanziarie. Il lavoro ha introdotto il "cono di Ibbotson", uno strumento di visualizzazione che illustra la relazione tra rischio e rendimento nel tempo, diventando un riferimento essenziale per la pianificazione finanziaria e l'allocazione degli asset.
Jung, C.G., «Tipi psicologici» (trad. It. a cura di C.L. Musatti e L. Aurigemma), (2011): Opera seminale che introduce la teoria dei tipi psicologici, organizzata attorno all'asse introversione-estroversione e alle quattro funzioni psichiche fondamentali: pensiero, sentimento, sensazione e intuizione. Il lavoro di Jung ha gettato le basi per numerosi sviluppi successivi nell'ambito della personalità, influenzando anche gli studi sui profili degli investitori.
Keirsey, D., «Please Understand Me: Character and Temperament Types», (1984): Ampliamento della teoria junghiana dei tipi psicologici che sposta il focus dall'interiorità al comportamento osservabile. Keirsey identifica quattro temperamenti fondamentali (guardiano, idealista, razionale e artigiano) che influenzano le modalità decisionali degli individui, incluse quelle in ambito finanziario e di gestione del rischio.
Kennedy, John F., «Special Message to the Congress on the Needs of the Nation's Senior Citizens», (1963): Messaggio storico al Congresso americano sulla condizione degli anziani, in cui Kennedy sottolinea l'importanza non solo di aggiungere anni alla vita, ma di immettere vita in quegli anni. Il discorso anticipa questioni cruciali sul tema della longevità e della qualità della vita nella terza età, con implicazioni per il sistema previdenziale e la pianificazione finanziaria.
Lea, S.E.G., Webley, P., «Money as tool, money as drug: the biological psychology of a strong incentive», (2006): Innovativa teoria sul rapporto tra esseri umani e denaro che propone una duplice interpretazione: il denaro come strumento razionale (tool) e come droga che induce comportamenti irrazionali (drug). Gli autori esplorano i meccanismi neuropsicologici che rendono il denaro un potente incentivo con effetti talvolta simili a quelli delle sostanze psicoattive.
Lewis, M., «Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game», (2004): Analisi della rivoluzione analitica nel baseball che ha sfidato l'approccio tradizionalista alla selezione dei talenti. Lewis descrive come l'utilizzo di metodi statistici avanzati abbia permesso di identificare valore dove altri non lo vedevano, con paralleli significativi con il mondo finanziario, dove approcci analitici innovativi possono superare i pregiudizi tradizionali nelle decisioni d'investimento.
Milgram, S. (1963). «Behavioral Study of Obedience», (1963): Studio fondamentale sull'obbedienza all'autorità che ha rivelato come individui comuni possano compiere azioni contrarie ai propri principi morali quando sottoposti a pressioni autoritarie. L'esperimento dimostra come le persone possano entrare in uno "stato eteronomico", rinunciando alla propria autonomia decisionale di fronte a un'autorità percepita come legittima.
Pompian, M.M., «Behavioral Finance and Investor Types: Managing Behavior to Make Better Investment Decisions», (2012): Esplorazione sistematica dei diversi tipi di investitori dal punto di vista comportamentale. Pompian sviluppa una tipologia di profili psicologici degli investitori, analizzando come i bias cognitivi influenzino le decisioni finanziarie e proponendo strategie personalizzate per mitigare gli errori comportamentali.
Potter, L., «English Patience», (2007): Riflessione sulla crescente impazienza della società contemporanea e sulla graduale erosione della capacità di attesa. Potter analizza come la richiesta di gratificazione istantanea stia modificando numerosi aspetti della vita sociale, con conseguenze rilevanti anche sulle decisioni economiche e sulla capacità di pianificazione a lungo termine.
Rushkoff, D., «Presente Continuo. Quando tutto accade ora», (2014): Analisi critica della compressione temporale nella società digitale. Rushkoff esplora il concetto di "presente continuo", dove la dimensione storica si appiattisce in un eterno adesso, compromettendo la capacità di pianificazione e visione prospettica, con significative ripercussioni sulla gestione delle risorse personali e finanziarie.
Schurman, B., «The Super Age: Decoding Our Demographic Destiny», (2022): Studio sulle implicazioni dell'invecchiamento demografico globale. Schurman analizza come l'allungamento della vita media stia trasformando non solo la struttura sociale ma anche i sistemi economici e previdenziali, evidenziando come paesi con sistemi di welfare avanzati possano paradossalmente essere meno preparati alla transizione demografica per la minore responsabilizzazione individuale.
Scirè, L., «Il denaro è un affare di famiglia. Viaggio verso la sicurezza finanziaria con il Goal Based Investing», (2024): Applicazione pratica dell'approccio Goal Based Investing (GBI) alla gestione familiare delle finanze. Scirè evidenzia come il GBI renda la finanza accessibile a tutti gli investitori, spostando il focus dalla massimizzazione del rendimento al raggiungimento di obiettivi concreti di vita, ridefinendo anche il concetto di rischio come probabilità di mancato raggiungimento dell'obiettivo.
Taleb, N.N. «Antifragile: Things that Gain from Disorder», (2013): Innovativa esplorazione del concetto di "antifragilità", definita come la capacità di trarre vantaggio dal disordine e dall'incertezza. Taleb supera la dicotomia fragilità/resilienza, proponendo un approccio alle decisioni in condizioni di incertezza che valorizza la capacità di adattamento e di trarre beneficio dagli shock, con profonde implicazioni per la gestione del rischio finanziario.
Urban, T., «Inside the mind of a master procrastinator», TED Talk: Presentazione che esplora con approccio divulgativo i meccanismi psicologici alla base della procrastinazione. Urban illustra in modo efficace il conflitto tra la parte razionale della mente, capace di pianificazione a lungo termine, e quella impulsiva, orientata alla gratificazione immediata, con evidenti paralleli con le difficoltà di pianificazione finanziaria.
Zimbardo, P., Boyd, J., «The Time Paradox: The New Psychology of Time That Will Change Your Life», (2009): Opera fondamentale sulla psicologia del tempo che analizza come la percezione temporale influenzi decisioni e comportamenti. Gli autori propongono il modello ZTPI (Zimbardo Time Perspective Inventory) che identifica diverse prospettive temporali (passato positivo/negativo, presente edonistico/fatalistico, futuro) e come queste influenzino le scelte personali, incluse quelle economiche e finanziarie.
Capitolo 5
AA.VV. FEduF, «Aristotele Trap. Sogni, miti, valori e disvalori nella relazione tra giovani e denaro», (2024): Un'analisi del fenomeno Trap contemporaneo e del suo impatto sulla rappresentazione del denaro nella cultura giovanile. L'opera esplora come questo genere musicale influenzi la percezione della ricchezza materiale tra i giovani, trasformandola da strumento di critica sociale a simbolo di affermazione individuale e appartenenza.
Adamo, S., Torraca, T. (a cura di), «Letteratura ed economia nell'Italia degli anni Duemila», (2020): Una raccolta di saggi che esplora l'intersezione tra letteratura ed economia nella produzione italiana contemporanea, evidenziando come la narrativa catturi efficacemente la tensione tra sistemi economici e fragilità individuali.
Bahrani, S., Holder, K., Patel, D., «Using Twitter to Enhance Learning in Economics and Personal Finance: An Empirical Analysis», (2019): Uno studio empirico che dimostra il potenziale dei social media, in particolare Twitter, come strumento di apprendimento per concetti economico-finanziari, rivelando un significativo aumento della comprensione e del coinvolgimento degli studenti.
Baricco, A., «I Barbari. Saggio sulla mutazione», (2013): Un'opera che analizza le trasformazioni culturali dell'epoca contemporanea, descritta come "meno solida dal punto di vista emotivo", e le conseguenze di tali mutazioni sulla costruzione del pensiero e della società.
Baselli, V., «Tutto quello che non serve», (2017): Un romanzo in cui il trading diventa metafora del percorso esistenziale del protagonista, rappresentando un esempio di come la narrativa possa efficacemente veicolare temi economico-finanziari attraverso storie di crescita individuale.
Bettelheim, B., «Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe», (2013): Un'analisi fondamentale sul ruolo educativo delle narrazioni nella crescita emotiva e sociale dell'individuo, che evidenzia come le forme narrative guidino storicamente la comprensione dei sentimenti e delle dinamiche complesse che governano le relazioni umane.
«BOP Consulting, Literature Review: The impact of reading for pleasure and empowerment», (2015): Una rassegna di studi che documenta l'impatto della lettura sullo sviluppo personale e l'empowerment sociale, evidenziando il ruolo delle narrazioni nella costruzione di significati e nell'acquisizione di competenze.
Brera, G.M., «I diavoli», (2014): Un tentativo di spiegare i meccanismi dell'alta finanza attraverso un romanzo che offre uno sguardo dall'interno del sistema finanziario globale, rivelando i misteri e i pericoli che lo caratterizzano.
Brera, G.M., «La fine del tempo», (2020): Secondo romanzo dell'autore che continua l'indagine narrativa sui meccanismi e le dinamiche del mondo finanziario contemporaneo.
Brera, G.M., «Dimmi cosa vedi tu da lì», (2022): Terzo romanzo dell'autore che prosegue l'esplorazione delle dinamiche dell'alta finanza attraverso una prospettiva narrativa che mescola fiction e realtà del sistema finanziario globale.
Brooks, J., «Business Adventure Otto storie classiche dal mondo dell'economia», (2016): Un'opera che, pur mantenendo un'impronta saggistica, adotta un linguaggio narrativo avvincente per raccontare storie emblematiche del mondo economico. Definito da Federico Rampini "un prezioso strumento contro l'analfabetismo economico".
Bruni, L., «Il campo dei miracoli», (2021): Un'esplorazione delle dinamiche economiche attraverso i classici della letteratura – da Dante a Shakespeare, da Verga a Collodi – che dimostra come i grandi autori abbiano colto e rappresentato i meccanismi economici con sorprendente attualità.
Bruner, J.S., «La costruzione narrativa della realtà», «in Rappresentazioni e narrazioni» (a cura di) M. Ammaniti, D.N. Stern, (1991): Un saggio fondamentale che evidenzia come la narrazione sia uno dei due modi principali con cui gli esseri umani organizzano la loro conoscenza del mondo, rendendola essenziale per la crescita individuale e la coesione culturale.
Bruner, J.S., «Il pensiero. Strategie e categorie», (1969): Opera seminale che esplora i meccanismi del pensiero umano e le strategie cognitive, evidenziando come il pensiero narrativo rappresenti una modalità fondamentale attraverso cui organizziamo la nostra comprensione della realtà.
Carlin, B., Jiang, L., Spiller, S.A., «From the Lab to the Field: Making Financial Games More Effective», (2018): Una ricerca che dimostra l'efficacia delle applicazioni interattive nell'apprendimento finanziario, evidenziando come l'elemento ludico e partecipativo caratteristico dei nuovi media possa tradursi in un miglioramento tangibile delle competenze decisionali in ambito economico.
Dallari, M., «Testi in testa. Parole e immagini per educare conoscenze e competenze narrative», (2012): Un'analisi del ruolo educativo delle narrazioni nella costruzione delle competenze cognitive, che sottolinea l'importanza delle storie come veicoli di apprendimento e sviluppo del pensiero.
Demetrio, D., «Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé», (1996): Un'opera che esplora il valore terapeutico e formativo della narrazione autobiografica, evidenziando come il racconto di sé costituisca un potente strumento di comprensione e trasformazione personale.
Eco, U., «Apocalittici e Integrati. Comunicazioni di massa e teorie della cultura di massa», (1964): Un'opera fondamentale che propone una dicotomia interpretativa degli effetti mediatici sulla società, distinguendo tra "apocalittici" che vedono nei media una forza potenzialmente nociva e "integrati" che li riconoscono come strumento di avanzamento socio-culturale.
Erdman, P.E., «The Crash of '79», (1976): Un romanzo che ha inaugurato il filone del thriller finanziario moderno, mescolando elementi di fiction con analisi delle dinamiche dei mercati finanziari in un contesto di crisi.
Fitzgerald, F.S., «The Great Gatsby», (1925): Un capolavoro letterario che esplora il rapporto tra ricchezza e società nell'America dei ruggenti anni Venti, offrendo una profonda riflessione sulla natura del sogno americano e il lato oscuro dell'ambizione economica.
Follett, K., «Alta finanza», (1993): Un romanzo ambientato nella City londinese dell'Ottocento che ripercorre le origini della finanza moderna attraverso personaggi e vicende che illustrano lo sviluppo dei mercati finanziari in un periodo cruciale per l'economia globale.
Fortunato, V., «Lo speculatore a teatro. Tra letteratura, storia e finanza», (2015): Un'analisi del ruolo storico del teatro nella diffusione della cultura economico-finanziaria, evidenziando come tra Settecento e Ottocento la scena teatrale abbia rappresentato un veicolo privilegiato per la narrazione delle tematiche finanziarie.
Galimberti, U., «Professore ma che me ne faccio di Dante?», (2011): - Un intervento che sottolinea il valore formativo della letteratura, affermando che essa "serve per educare i nostri sentimenti, che non abbiamo come dote naturale ma come evento culturale" e che l'apprendimento "avviene per via erotica", configurando la letteratura come strumento elettivo di formazione.
Gardini, R., «A modo mio», (1991): Un'autobiografia che si inserisce nel filone delle memorie dei grandi protagonisti del mondo economico, coniugando il racconto personale con preziosi insegnamenti sul mondo degli affari.
Gerbner, G., Gross, L., «Living With Television: The Violence Profile», (1976): Uno studio fondamentale che sviluppa la Teoria della coltivazione, esaminando l'effetto dell'esposizione televisiva continuativa sulla visione del mondo. I media vengono descritti come "giardinieri culturali" che plasmano gradualmente valori e comportamenti dei fruitori assidui.
Haslett, A., «Union Atlantic», (2010): Un romanzo che esplora le dinamiche della finanza contemporanea americana, offrendo uno sguardo penetrante sulle contraddizioni e le tensioni del sistema economico attraverso personaggi complessi e situazioni che riflettono le sfide del capitalismo moderno.
Heinberg, A., Hung, A.A., Kapteyn, A., Lusardi, A., Savikhin Samek, A., Yoong, J., «Five steps to planning success: experimental evidence from US households», (2014): Uno studio che dimostra come i contenuti multimediali migliorino significativamente la comprensione e l'applicazione dei principi finanziari di base, offrendo evidenze sperimentali sull'efficacia di approcci educativi innovativi nell'ambito dell'educazione finanziaria.
Jackson, W., «L'economia contro la letteratura», in «Letteratura ed economia nell'Italia degli anni Duemila», (a cura di), S. Adamo, T. Torraca, (2020): Un saggio che analizza la progressiva separazione dell'economia dalle scienze umane nel corso del XX secolo, evidenziando come la disciplina economica si sia distaccata dalle sue radici umanistiche per abbracciare un approccio sempre più matematico.
Jenkins, H., «Convergence culture: Where old and new media collide», (2006): Un'opera che sviluppa la Teoria dei media partecipativi, descrivendo la trasformazione del pubblico da spettatore a co-creatore di contenuti e l'evoluzione dell'ecosistema mediatico verso forme sempre più interattive e partecipative.
Keynes, J.M., «Alfred Marshall, 1842-1924», (1924): Un articolo in cui l'economista traccia il profilo dell'economista ideale come sintesi di competenze matematiche, storiche, politiche e filosofiche, delineando una visione della disciplina economica profondamente radicata nelle scienze umane.
Lewis, M., «The Big Short: Inside the Doomsday Machine», (2011): Un capolavoro del giornalismo narrativo finanziario che ricostruisce la crisi dei mutui subprime del 2008 attraverso le storie di chi riuscì a prevederla, trasformando eventi finanziari complessi in una narrazione avvincente che ha trovato ulteriore amplificazione nell'adattamento cinematografico.
Lo Conte, M., Bombardelli, E., Ballarani, G., «Young Finance. Investire è un gioco da ragazzi», (2022): Un contributo editoriale nato dal progetto omonimo del Sole 24 Ore che si propone di avvicinare la generazione digitale tra i 15 e i 21 anni ai temi finanziari attraverso linguaggi generazionali e una felice contaminazione tra autorevolezza giornalistica e comunicazione social.
Lombardi, C., «Dalla parte dell'uomo – L'economia nella letteratura e nelle scienze umane», (2014): Un'analisi della trasformazione dell'economia come disciplina, che evidenzia come la rivoluzione industriale abbia profondamente modificato la concezione dello spazio sociale e del ruolo del denaro nella formazione dell'individuo e dei suoi rapporti con gli altri.
Martinelli, L., «Quasi un romanzo. L'economia raccontata a chi non la capisce», (2014): Un'opera che riesce nell'intento di rendere più accessibili i concetti economico-finanziari attraverso riferimenti letterari e cinematografici, umanizzando una materia spesso percepita come arida.
Massini, S., «Lehman Trilogy», (2014): Un'opera teatrale che, attraverso la storia della famiglia che ha dato il nome alla banca Lehman Brothers, svolge un'indagine attenta e severa sui meccanismi dell'economia e della finanza contemporanea, dimostrando come "l'economia è umana".
McCombs, M.E., Shaw, D.L., «The agenda-setting function of mass media», (1972): Uno studio fondamentale che sviluppa la Teoria dell'Agenda-setting, evidenziando la capacità dei media di orientare l'attenzione pubblica verso temi specifici, un meccanismo particolarmente rilevante nell'ambito economico-finanziario.
Noelle-Neumann, E., «La spirale del silenzio. Per una teoria dell'opinione pubblica», (2002): Un'opera che illustra come gli individui, per evitare l'isolamento sociale, tendano ad allinearsi all'orientamento percepito come maggioritario, un meccanismo che influenza significativamente la formazione dell'opinione pubblica anche su temi economici.
Onado, M., «Prendi i soldi e scappa. La finanza spiegata con il cinema», (2018): Un'analisi del peculiare rapporto tra cinema e finanza che evidenzia come la settima arte sia in grado di illuminare la natura ambivalente della finanza, descritta come "un groviglio di elementi positivi e negativi come una medicina potente che produce inevitabili effetti collaterali".
Osteen, M., Woodmansee, M., «Taking Account of the New Economic Criticism. An historical introduction», (1999): Un'introduzione storica alla corrente della "Nuova Critica Economica" che esplora le intersezioni tra economia e letteratura, evidenziando l'emergere di una generazione di studiosi sempre più interessati alle alternative ai paradigmi dominanti del neoclassicismo economico.
Packard, V., «I persuasori occulti», (2015): Un'analisi critica delle tecniche di manipolazione pubblicitaria e mediatica, che evidenzia i meccanismi di influenza subliminale utilizzati per orientare le scelte di consumo e, più in generale, le aspirazioni collettive.
Popper, K.R., «Cattiva maestra televisione», (2002): Una critica penetrante al medium televisivo, accusato di privilegiare l'intrattenimento rispetto all'approfondimento culturale, con conseguenze significative sulla formazione del pensiero critico nel pubblico.
Priestley, J. Boynton, «English Journey», (1934): Un'opera che analizza la condizione dei giovani durante la Grande Depressione, offrendo uno spaccato sociale che riflette l'impatto delle crisi economiche sulle generazioni emergenti.
Scarpelli, G., «La ricchezza delle emozioni. Economia e Finanza nei capolavori della letteratura», (2015): Un'opera che opera una sapiente fusione tra il rigore economico e la sensibilità letteraria, esplorando come i grandi classici della letteratura abbiano rappresentato temi e dinamiche economico-finanziarie.
Shiller, R.J., «Economia e narrazioni. Come le storie diventano virali e guidano i grandi eventi economici», (2020): Un'analisi che teorizza come "una narrazione economica sia una storia contagiosa che ha il potenziale di cambiare il modo in cui le persone prendono le decisioni economiche", evidenziando il ruolo cruciale delle storie nella formazione delle aspettative e nei comportamenti economici collettivi.
Siti, W., «Resistere non serve a niente», (2012): Un romanzo premiato che intreccia la formazione personale con l'ascesa nel mondo della finanza, dimostrando come la narrativa possa efficacemente veicolare temi economici attraverso storie di crescita individuale.
Sorkin, R., «Too big to fail: Inside the Battle to Save Wall Street», (2010): Un esempio eccellente di giornalismo narrativo finanziario che ricostruisce le drammatiche settimane della crisi del 2008, trasformando eventi complessi in narrazioni avvincenti che hanno trovato ulteriore amplificazione nell'adattamento televisivo prodotto da HBO.
Spaliviero, C., «Educazione letteraria e didattica della letteratura», (2020): Un'opera che esplora le metodologie dell'educazione letteraria, con particolare attenzione all'approccio semiotico-strutturalista e all'estetica della ricezione, evidenziando come la narrazione faciliti un naturale processo di apprendimento attraverso l'identificazione e il coinvolgimento.
Sunstein, C.R., «#Republic: Divided Democracy in the Age of Social Media», (2017): Un'analisi che sviluppa la Teoria della polarizzazione selettiva, particolarmente rilevante nell'ambito dell'informazione finanziaria, illustrando come la personalizzazione algoritmica dei contenuti possa generare ambienti informativi separati, dove gli utenti ricevono principalmente informazioni allineate alle loro convinzioni.
Tang, N., Baker, A., «Self-directed learning: Financial literacy and online information», (2016): Una ricerca che evidenzia come nell'era dei social media la mera trasmissione di nozioni finanziarie risulti insufficiente, sottolineando la necessità di sviluppare anche competenze di alfabetizzazione mediatica per una fruizione consapevole dell'informazione finanziaria online.
Thaler, R.H., Sunstein, C.R., «Nudge: Improving Decisions About Health, Wealth, and Happiness», (2008): Un'opera fondamentale che introduce il concetto di "spinta gentile" nelle scelte economiche, suggerendo come piccoli accorgimenti nel design delle opzioni possano guidare i comportamenti verso decisioni più vantaggiose senza limitare la libertà di scelta.
Zola, É., «L'Argent», (1891): Il capostipite del romanzo a sfondo economico-finanziario, dove l'autore racconta le vicende della Banca universale durante il secondo Impero francese, offrendo un affresco delle dinamiche speculative che ancora oggi risulta sorprendentemente attuale.
Capitolo 6
Anderson, C., «The Long Tail: Why the Future of Business is Selling Less of More», (2006): Opera fondamentale che analizza il fenomeno della "coda lunga" nell'economia digitale, dove prodotti di nicchia possono collettivamente superare in volume quelli più popolari. Anderson esplora come la distribuzione digitale e l'abbondanza di spazio virtuale abbiano trasformato i modelli di business tradizionali, permettendo la profittabilità di mercati di nicchia prima inaccessibili.
Andrea, H., «The Human Brain is Loaded Daily with 34 GB of Information», (2016): Studio che quantifica il sovraccarico informativo contemporaneo, analizzando la quantità di dati che il cervello umano elabora quotidianamente e le conseguenti implicazioni cognitive nell'era dell'infodemia.
Agnew, J.R., Szykman, L.R., «Asset Allocation and Information Overload: The Influence of Information Display, Asset Choice, and Investor Experience», (2005): Ricerca empirica che esplora come il sovraccarico informativo influenzi le decisioni di investimento. Gli autori identificano tre elementi chiave del sovraccarico: eccesso di informazioni, molteplicità delle opzioni e loro apparente somiglianza, dimostrando come questi fattori condizionino particolarmente gli individui con limitate conoscenze finanziarie.
Appadurai, A., «Modernity at Large: Cultural Dimensions of Globalization», (1996): Teoria antropologica dei "paesaggi culturali" che analizza le dimensioni culturali della globalizzazione, offrendo un framework per comprendere come idee, tecnologie e pratiche si muovano attraverso confini geografici e culturali, creando nuovi contesti di significato.
Brand, S., «The Media Lab: Inventing the Future at MIT», (1985): Resoconto pionieristico del lavoro svolto al Media Lab del MIT, dove Brand esplora l'intersezione tra tecnologia e società. Celebre la sua affermazione sulla possibilità di trasformare la civiltà cambiando gli strumenti che le persone utilizzano, piuttosto che cercando di modificare direttamente la natura umana.
Carlzon, J., «La piramide rovesciata», (1987): Modello rivoluzionario di gestione aziendale che capovolge la gerarchia tradizionale, ponendo al centro dell'organizzazione i dipendenti di prima linea. Carlzon introduce il concetto di "momenti della verità" nelle interazioni con i clienti, sostenendo che il vero cambiamento organizzativo avviene non dai vertici, ma nelle interazioni quotidiane sul campo.
Carr, N., «The Shallows: What the Internet Is Doing to Our Brains», (2010): Analisi critica di come l'accesso frammentato e incessante alle informazioni stia erodendo la capacità umana di concentrazione e riflessione profonda. Carr sostiene che i media digitali stanno trasformando non solo il modo in cui leggiamo e pensiamo, ma anche la struttura stessa del nostro cervello, favorendo un apprendimento sempre più superficiale.
Castells, M., «The Rise of the Network Society, The Information Age: Economy, Society and Culture» (Vol.1), (1996): Opera seminale che teorizza l'emergere di un "capitalismo informazionale" caratterizzato da tecnologie che ridefiniscono non solo i processi produttivi ma anche le dinamiche sociali. Castells descrive una società interconnessa globalmente dove l'informazione costituisce il nuovo capitale primario.
D'Acunto, F., Prabhala, N., Rossi, A.G., «The Promises and Pitfalls of Robo-Advising», (2019): Studio che analizza i robo-advisor come potenziali educatori digitali nel contesto finanziario, identificando il loro potenziale nel ridurre barriere all'accesso alla consulenza professionale attraverso un modello di learning by doing. Gli autori esplorano come la trasparenza decisionale e l'accessibilità economica permettano di raggiungere segmenti di popolazione tradizionalmente esclusi.
Ferraris, M., «Che cosa sappiamo dell'intelligenza 'naturale'», (2023): Riflessione filosofica che problematizza il concetto di intelligenza naturale, sottolineando come il dibattito sull'intelligenza artificiale tenda a dare per scontata una comprensione dell'intelligenza umana che è invece tutt'altro che consolidata.
Floridi, L., «The Fourth Revolution: How the Infosphere is Reshaping Human Reality», (2014): Opera fondamentale che introduce il concetto di "infosfera" per descrivere la trasformazione profonda dei processi mentali e dei metodi di acquisizione del sapere nell'era digitale. Floridi teorizza una dimensione inedita dell'esperienza umana dove realtà fisica e digitale si compenetrano in uno spazio unitario e connesso.
Floridi, L., «The Onlife Manifesto: Being Human in a Hyperconnected Era», (2015): Sviluppo del concetto di "stato onlife" come unica realtà integrata dove le barriere tra online e offline svaniscono. Floridi propone una visione dove gli individui sono protagonisti attivi di un processo dinamico di interpretazione critica piuttosto che spettatori passivi di un insieme statico di nozioni.
Galimberti, U.,«Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica», (1999): Analisi filosofica del rapporto tra essere umano e tecnologia, dove Galimberti sostiene che nella contemporaneità si è verificato un ribaltamento significativo: la tecnologia non è più solo uno strumento, ma l'ambiente stesso in cui si realizzano le nostre scelte, condizionando non solo le modalità ma la sostanza stessa delle nostre decisioni.
Gardner, H., «Five Minds for the Future», (2009): Teoria dell'adattabilità cognitiva, in cui Gardner identifica le capacità mentali fondamentali per affrontare la complessità del futuro: mente disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa ed etica. L'autore sottolinea l'importanza di apprendere continuamente e di integrare saperi diversi in modo creativo e flessibile.
Gigerenzer, G., Todd, P.M., «Simple Heuristics That Make Us Smart», (1999): Opera che rivoluziona la comprensione dei processi decisionali umani introducendo il concetto di "razionalità ecologica". Gli autori dimostrano come strategie decisionali semplici possano essere più efficaci di modelli complessi, specialmente in contesti di incertezza ed evoluzione rapida.
Hall, S.,«Cultural Studies: Two Paradigms», (1980): Articolo seminale che esplora il ruolo attivo dei media nella costruzione dei significati culturali, ponendo le basi teoriche per comprendere come i canali di comunicazione non siano semplici trasmettitori neutrali ma agenti attivi nella formazione della coscienza collettiva.
Hick, W.E., «On the Rate of Gain of Information», (1952): Studio fondamentale nella psicologia sperimentale che esplora la relazione tra tempi di reazione e quantità di stimoli, evidenziando la necessità di una progettazione dell'informazione che riduca la complessità decisionale.
Hyman, R., «Stimulus Information as a Determinant of Reaction Time», (1953): Ricerca che approfondisce i limiti della capacità umana di elaborare informazioni, dimostrando come l'aumento della complessità informativa rallenti significativamente i tempi di risposta e la qualità decisionale.
Kurzweil, R., «The Singularity is near: When Humans Trascend Biology (The Law of Accelerating Returns)», (2005): Teoria fondamentale che descrive l'evoluzione tecnologica come un processo esponenziale, in cui ogni avanzamento accelera lo sviluppo successivo in un ciclo di innovazione sempre più rapido. Kurzweil sostiene che questa accelerazione sta portando verso un punto di convergenza tra intelligenza umana e artificiale.
Kurzweil, R., «The Singularity is Nearer: When We Merge with AI», (2024): Aggiornamento della sua teoria della Singolarità tecnologica, in cui Kurzweil esplora come l'intelligenza artificiale stia avanzando verso una possibile fusione con la biologia umana, con implicazioni profonde per la società, l'economia e la concezione stessa di umanità.
Lakshmi, Y., «The impact of artificial intelligence on financial literacy», (2024): Studio che esplora come la combinazione di trasparenza decisionale e accessibilità economica delle tecnologie AI possa democratizzare l'accesso a servizi finanziari complessi, evidenziando potenzialità e rischi di questa evoluzione per l'educazione finanziaria.
Legrenzi, P., «Quando meno diventa più. La storia culturale e le buone pratiche della sottrazione», (2022): Analisi illuminante dell'impatto del sovraccarico informativo sulle scelte quotidiane, integrando prospettive cognitive e comportamentali. Legrenzi propone un approccio sottrattivo piuttosto che additivo alla gestione della complessità, suggerendo che l'eliminazione di elementi superflui possa portare a decisioni migliori.
Legrenzi, P., «L'intelligenza del futuro», (2024): Riflessione innovativa sul rapporto tra intelligenza artificiale e capacità umane, dove Legrenzi sostiene che le due forme di intelligenza operino su piani distinti e difficilmente confrontabili. L'obiettivo, secondo l'autore, non è stabilire una gerarchia ma creare una sinergia efficace che valorizzi i punti di forza di entrambe.
Massa, R., «Cambiare la scuola. Educare o istruire?», (1997): Analisi del sistema educativo che esplora la tensione tra educazione come formazione integrale della persona e istruzione come trasmissione di conoscenze tecniche. Massa evidenzia la prossimità semantica tra educare e sedurre, sottolineando la dimensione trasformativa e relazionale dell'esperienza educativa.
Miller, G.A., «The Magical Number Seven, Plus or Minus Two: Some Limits on Our Capacity for Processing Information», (1956): Ricerca fondamentale sui limiti della memoria di lavoro umana, che dimostra come possiamo elaborare simultaneamente solo da cinque a nove elementi informativi. Questo studio ha implicazioni profonde per la progettazione di sistemi informativi e per la comprensione dei limiti cognitivi naturali.
Normann, R., «La gestione strategica dei servizi», (1992): Opera che teorizza i "momenti della verità" nelle interazioni di servizio, concetto poi ripreso da Carlzon. Normann evidenzia come la qualità percepita di un servizio dipenda criticamente da specifici momenti di contatto tra l'organizzazione e i suoi clienti.
O'Neil, C., «Weapons of Math Destruction: How Big Data Increases Inequality and Threatens Democracy», (2016): Analisi critica di come gli algoritmi, definiti dall'autrice "armi di distruzione matematica", possano amplificare bias esistenti e creare nuove forme di discriminazione. O'Neil esplora le implicazioni etiche dell'automazione decisionale in ambiti sensibili come il credito, l'occupazione e la giustizia.
Panciroli, C., Rivoltella, P.C., «Pedagogia algoritmica: Per una riflessione educativa sull'Intelligenza Artificiale», (2023): Framework innovativo che ridefinisce il rapporto tra educazione e intelligenza artificiale attraverso tre dimensioni interconnesse: l'educazione alla intelligenza artificiale (comprensione critica), con l'intelligenza artificiale (come strumento) e dell'intelligenza artificiale (formazione etica dei sistemi). Gli autori sostengono che l'educazione nell'era dell'AI deve superare l'acquisizione di competenze tecniche per abbracciare una comprensione profonda dell'interazione uomo-macchina.
Pariser, E., «The Filter Bubble: What the Internet Is Hiding from You», (2011): Analisi del fenomeno delle "bolle di filtro" create dagli algoritmi di personalizzazione online. Pariser dimostra come i filtri algoritmici, selezionando i contenuti in base alle preferenze individuali, creino vere e proprie camere d'eco digitali in cui gli utenti incontrano principalmente informazioni che confermano le proprie convinzioni, limitando l'esposizione a prospettive diverse.
Perlmutter, S., Campbell, J., MacCoun, R., «Third Millennium Thinking. Creating Sense in a World of Non Sense», (2024): Esplorazione delle strategie cognitive necessarie per orientarsi nell'oceano informativo contemporaneo e trasformare il flusso incessante di dati in autentica conoscenza. Gli autori propongono approcci metodologici per organizzare e valutare i contenuti secondo parametri oggettivi di qualità e rilevanza.
Rifkin, J., «The Age of Access: The New Culture of Hypercapitalism, Where All of Life is a Paid-For Experience», (2000): Visione ottimistica della democratizzazione del sapere attraverso l'accesso universale alle risorse informative. Rifkin teorizza un mondo in cui ogni individuo diventa simultaneamente fruitore e creatore di contenuti, analizzando le implicazioni di questo cambiamento per l'economia, la cultura e le relazioni sociali.
Roberts, M.R., «Can AI Improve Financial Literacy?», (2024): Analisi che adotta una prospettiva cauta sull'impatto dell'AI nell'educazione finanziaria, sostenendo che gli strumenti di intelligenza artificiale, pur facilitando l'accesso all'informazione, richiedono competenze innovative come il prompt engineering e la valutazione critica delle risposte. Roberts conclude che l'AI, anziché ridurla, amplifica l'importanza dell'educazione finanziaria tradizionale e del pensiero critico.
Schwartz, B., «The Paradox of Choice: Why More Is Less», (2004): Esplorazione del "Paradosso della scelta", fenomeno in cui l'abbondanza di opzioni, anziché arricchire, può paralizzare la capacità decisionale e aumentare l'insoddisfazione post-scelta. Schwartz analizza come la proliferazione di alternative in ogni ambito della vita contemporanea possa generare ansia, stress e una costante sensazione di opportunità mancate.
Sweller, J., «Cognitive Load During Problem Solving: Effects on Learning», (1988): Formulazione della Cognitive Load Theory, che approfondisce i meccanismi di assimilazione delle informazioni e propone principi fondamentali per la progettazione didattica rispettosa dei limiti cognitivi naturali. Sweller dimostra come un carico cognitivo eccessivo possa ostacolare l'apprendimento efficace.